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BANDO BORGHI IMPRESE

Il Ministero della Cultura ha emanato il Bando Borghi Imprese, finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei borghi dei Monti Dauni (Sant’Agata di Puglia, Deliceto, Candela, Celle San Vito, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Bovino, Orsara di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia) assegnatari delle risorse di cui al Bando Borghi Linea B (PNRR Missione 1, Componente 3, Misura 2, Investimento 2.1).

Sono circa 188,3 milioni le risorse destinate a finanziare iniziative imprenditoriali di micro e PMI localizzate con una o più unità locali o che intendono insediarsi nei comuni/borghi selezionati.

Possono presentare domanda le micro e PMI, anche non ancora costituite, purché, entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa. Possono presentare domanda anche le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Non possono, invece, presentare domanda le imprese che percepiscono benefici nell’ambito di iniziative di collaborazione pubblico-privata sostenute dal Progetto Locale (Linea B che ha finanziato i Comuni) ovvero da soggetti con cui intercorrano rapporti di controllo o collegamento societario con tali imprese o per via indiretta (attraverso coniugi, parenti, affini e familiari conviventi), o nella cui compagine siano presenti, anche per via indiretta, soci o titolari di cariche nell’impresa.

I progetti possono essere presentati da una singola imprese od in forma aggregata. Nel caso di progetti presentati in forma aggregata, le imprese in numero minimo di 3 e massimo di 5 dovranno procedere alla sottoscrizione di accordi di collaborazione, da formalizzare entro la data di presentazione della domanda e aventi una durata congrua con le finalità e gli obiettivi dei progetti da realizzare in aggregazione. Ciascun soggetto dovrà presentare domanda di ammissione con la propria iniziativa imprenditoriale, che deve essere funzionalmente autonoma ancorché sinergicamente connessa con le altre. L’ammissione al contributo di uno o più progetti afferenti alla stessa aggregazione non garantisce automaticamente l’ammissione di tutti i progetti dell’aggregazione.

I progetti proposti possono avere un valore massimo di 150.000 euro. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile per un importo massimo del contributo pari a 75.000 mila euro.

La percentuale è elevabile al 100% per le nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo, e per le imprese già costituite a prevalente titolarità giovanile e/o femminile.

La misura rientra nel regime “de minimis”.

I progetti possono essere presentati da imprese di ogni settore purché siano volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

I progetti imprenditoriali potranno essere articolati in coerenza con i due campi di intervento:

  • Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno al quale è attribuito un coefficiente per il calcolo del sostegno agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici pari al 40% (destinati al risparmio energetico collegato alle sedi aziendali o ai processi produttivi/organizzativi, a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e dalla mobilità collegata alle attività aziendali, ad introdurre o incrementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, al rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, all’introduzione di processi di economia circolare nonché altre misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici);
  • Protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici, con coefficiente climatico pari a 0 (rafforzare e qualificare l’offerta di beni e servizi nel quadro degli obiettivi di incremento dell’attrattività locale).

Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

La durata massima prevista è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e, comunque, tutti i progetti dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 giugno 2023, fino alle ore 18.00 del giorno 11 settembre 2023. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite il sito di Invitalia.

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